martedì 6 gennaio 2009

Risparmia le parole


Le parole costano. Fatica, tempo, memoria, e a volte anche qualche litigata che non avremmo voluto cominciare. E spesso vengono sprecate, tradite, deluse, scambiate per altre oppure dimenticate, lasciate a morire di noia in un angolo buio della nostra mente.
Facciamo tutti attenzione ai nostri soldi, ma delle parole non importa mai niente a nessuno: avete mai sentito qualcuno lamentarsi perché non gli bastano più gli avverbi, o non ha sostantivi da spendere  in questo mese?
Eppure senza di loro, il nostro mondo sarebbe grigio ed inodore, un vuoto ammasso di materia capace solo di muoversi nel silenzio del nulla. 
Ogni cosa dipende dalle parole: esse costituiscono l'impalcatura dei nostri sogni, il segreto di una canzone meravigliosa, l'audio di quei  ricordi speciali che ancora ci fanno ancora sorridere.
Perfino gli oggetti non sarebbero utilizzabili senza le parole, che se ho bisogno di qualcosa la devo prima chiamare, o no?
è buffo come tutto dipenda da minuscoli ed ineffabili suoni, leggeri come l'aria e pesanti come il ferro:  sono la chiave del mondo, eppure non sono niente.
Da oggi in poi, trattatele con più rispetto: abbiatene cura, fategli qualche carezza, cercate una rima aggraziata per ringraziarle della loro assoluta disponibilità.
E soprattutto, evitate di svenderle: nonostante di questi tempi l'intelligenza sai troppo spesso in saldo, cercate di essere più parsimoniosi.
Sembra facile, direbbe qualcuno, è una parola, direbbe qualcun'altro.
Esatto.  Sempre una parola, mai due, e a fine mese potrete controllare quanto avete risparmiato.
E se con quello che siete riusciti a mettere da parte vi viene voglia di scrivere una poesia, allora vedrete che ne è valsa la pena.