
Ho i trigliceridi troppo alti. Incasso la notizia con stile, e non mi lamento: in fondo, altezza mezza bellezza. Mi aspetta un'estate analcolica ed a basso contenuto calorico, ma poteva andarmi decisamente peggio: potevo nascere Elisabetta Gregoraci, e ritrovarmi sposato con Briatore.
L'università è finita e purtroppo non mi sono neanche accorto che fosse iniziata, ed il mio futuro è imprevedibile come un tiro di dadi a D&D. Potrei mettermi a fare il cacciatore di antichi tesori, oppure il contrabbandiere nello spazio: se Harrison Ford è riuscito a fare entrambe le cose, posso farcela anch'io.
Mi dicono che questo è il momento in cui dovrei finalmente decidere cosa fare della mia vita, ma sono troppo impegnato a non fare niente per trovare il tempo necessario.
Mi limito ad esercitare al meglio tutte le mie incapacità, e devo dire che sono abbastanza soddisfatto: per l'incompetenza ho un certo talento naturale.
Fiero del mio stile un pò cialtrone, non mi offendo certo se mi viene dato dell' immaturo: di questi tempi la noia è un valore talmente considerato che è difficile rimanerne immuni.
Così, per evitare di essere contagiato, vado a correre, che in un movimento è più difficile essere raggiunti.
Ed è solo nella lucidità che segue lo sforzo fisico che mi accorgo di come tra inutili esercizi di stile s'annega il pensiero mio: ed il naufragar m'è dolce in questo mar.