- Bisogna accettare l'arte così come viene. Non esiste un confine. Tutto è arte- disse il presidente, mentre dipingeva il muro con dei pomodori trovati nelle buste della spesa.
- Perchè? Perchè mi fai questo..proprio adesso che ho bisogno di te- fece con un tono disperato sua figlia, che non riusciva più a trattenere le lacrime.
- Che c'è? Non ti piace il colore? Il rosso è sangue, è caldo, è vita mia cara. Cerca di essere più libera. Sei chiusa in te stessa. Devi essere più aperta, prendi esempio da lei- ed indicò con il dito la colf, sempre nuda, seduta a gambe incrociate sulla poltrona.
- Da lei? Da quella troia?-
- Esatto mia cara. Il rosso è anche questo: sesso, passione, violenza o troia, come dici tu..-
Giorgio, che non aveva alcuna passione per l'arte, si avvicinò al suo nuovo amore.
- Ti prego- le sussurrò dolcemente- non andare via.-
-Te l'ho già detto- rispose algida lei - c'è stato un equivoco. Mi dispiace, ma non sono innamorata di te.-
- Ti prego..dammi almeno un'opportunità. Mi basta anche solo una cena-
- Te l'ho già detto. Non ci posso fare niente, ma gli uomini come te non mi sono mai piaciuti. A me piacciono gli artisti- e senza concludere la frase, girò il capo verso il presidente.
- Maestro.. posso farle da modella?-
- Ma certo mia cara, con piacere. Stavo giusto per finire la base di colore.-
Lei si alzò, si avvicinò al suocero di Giorgio e cominciò a parlargli all'orecchio.
- Che idea brillante- fece lui- Io adoro le provocazioni- e senza perdere tempo, si spogliò completamente.
- Papà!!-
- Suocero!!- urlò Giorgio, che non trovò niente di meglio da dire.
- Che c'è ancora? Non vedi che sono impegnato...Andiamo mia cara- disse, prendendo sotto braccio la colf- andiamoci a fare una bella passeggiata adamitica-.
Giorgio e sua moglie li videro uscire sul pianerottolo e poi sparire dentro l'ascensore.
- E adesso?-
- Non resta che un'unica cosa da fare..- esclamò Giorgio, e prese dal tavolo un posacenere di vetro.
- Che vuoi fare?-
Giorgio non rispose, e si diresse alla finestra. Appena vide suo suocero passare nel cortile, lasciò cadere il pesante fardello.
Il presidente si ritrovò un'altra volta a terra. Per sua fortuna, era caduto con la pancia a terra, e il suo piccolo pendolo rimase nascosto alla vista.
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3 commenti:
La prima parte m'ha fatto ridere na cifra... stai propo fori!!! Bella, Giù!!!
Sta venendo fuori qualcosa di veramente bello!!!
Direi a tratti surreale!!! : )
Ancora, ancora!!!
E' bella zì,parecchio!Curala che esce fuori bene questa!
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