
Il musicista sa che il silenzio è solo una forma di musica più timida delle altre, e lo lusinga fino a convincerlo a rivelarsi. Non ha rispetto del tempo, e lo costringe a violare la sua secolare pigrizia modificandone a suo piacere la velocità. Conosce la combinazione segreta dei sentimenti, che apre e richiude a suo piacimento solo con il movimento delle dita. Si intrufola con la bravura di un ladro professionista tra gli spifferi del pensiero, e attraverso questi ci conduce per mano in un mondo liquido e luminoso, dove possiamo finalmente galleggiare liberi e brillanti. La sua voce è un pennello che colora i nostri ricordi più belli, trasformando un giorno di pioggia in uno di sole brillante. Adora nascondersi in piena luce, e si diverte ad invitare a ballare le nostre peggiori preoccupazioni, neutralizzandole così il più a lungo possibile.
Tremendamente geloso del successo della sua musica, sa che non gli sopravviverà, ma è comunque felice della sua ricompensa e non fa nulla per evitare il suo destino, che lo porterà a suonare nella grande orchestra che regola il ritmo dell'universo.
5 commenti:
La tua scrittura si fa sempre più elegante, Gulio.
Senza essere troppo raffinata. Nel senso che rimane comunque di pancia, o almeno io questo percepisco.
Bel pezzo, davvero.
E carini anche i disegni, devo dire. :)
Grazie, devo dire che anche il tuo ultimo post mi è piaciuto davvero tanto!
complimenti, questo post non è veritiero, ma di più. e la tua scrittura, nella descrizione che fai, è sofisticata, fantasiosa, e garbata.
un saluto
Il musicista non ha scelta, è un analfabeta emozionale che non sa usare parole e se suona una pausa non è perché non ha nulla da dire.
Questo è poco, ma lo so.
Sempre più bravo Giulio!!! : )
@ maria rosaria: benvenuta e grazie! Avere attirato l'attenzione di una musicista è una piccola soddisfazione personale..
@il Gabbrio: grazie, ci sentiamo presto!
ps. carina la frase!
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