venerdì 17 aprile 2009

I giovani di una volta


Marco non si sentiva bene da un po'. Erano già due giorni che pensava di poter cambiare il mondo, ed aveva addirittura avuto la netta percezione di provare un eccesso di entusiasmo per le cose che lo circondavano.
Preoccupato da tutta quella ingiustificata voglia di fare, cercò di recarsi il prima possibile dal suo medico di fiducia.
Dopo avergli elencato tutti i suoi sintomi, il dottore lo guardò con aria severa
- Ultimamente hai avuto la sensazione che i tuoi sogni potranno un giorno realizzarsi?-
- Si- rispose il povero Marco sempre più preoccupato.
- E credi che i tuoi errori sono comunque occasioni per imparare?-
Con un timido cenno del capo Marco rispose positivamente, anche se avrebbe voluto fare il contrario.
- Credo proprio si tratti di un violento attacco di gioventù-
- è pericoloso?-
- Dipende..Quanti anni hai?-
-25- sussurrò terrorizzato.-
- Bè, allora dobbiamo agire con rapidità. Dovrai sottoporti ad una rigida cura a base di vecchiaia: devi cominciare a lamentarti di tutto e tutti, e trovare che non ci siano più le belle cose di una volta.-
- Tutto qui?- domandò sollevato Marco.
-No, questo è solo l'inizio. Ricordati di santificare il palinsesto televisivo, e cerca soprattutto di non perderti una puntata di Amici o qualche altro programma del genere-
- Ma non sono cose per giovani?- chiese Marco, abbassando la voce nel momento in cui pronunciò l'ultima parola, che ancora lo spaventava un po'.
- Certo, ma sono un ottimo modo per rendere la gioventù innocua, per trasformare l'infezione portata dalla novità in una sana banalità. Quando non avrai più nessuna idea veramente originale, allora sarai diventato un perfetto giovane di una volta, e quindi sarai guarito.-
- Ma scusi, per guarire dalla gioventù devo diventare un giovane di un volta?- chiese Marco un pò confuso.
- Certo, e lo sai perché?-
- No-
- Perchè i giovani di una volta sono i vecchi di oggi-
Marco rimase a bocca aperta, e cominciando a pensare che forse le cose erano più gravi del previsto.
- Oh, non ti preoccupare. Credo che comunque dovrò prescriverti anche una bella dose di moralismo, che non guasta mai. Vedrai che tra tre settimane sarai già perfettamente invecchiato.- disse il dottore consegnandogli la ricetta.
Marco la prese, e per la felicità si portò la mano dietro la schiena, sperando in un lieve attacco di sciatica.