domenica 25 maggio 2008

Biancaneve sotto i nani


C'era una volta, neanche troppo tempo fa, una modella che si divertiva con le rockstar: un giorno, durante un festino a base di coca, si ferì con una siringa sul dito, e in preda all'eccitazione disse "Oh, se potessi avere una bambina dai capelli neri come l'ebano, dalle labbra rosse come il sangue e dalla pelle bianca come la neve!". La rockstar non capì il senso di quella frase, ma era si era appena drogato ed aveva una voglia matta di scopare, e non si fece troppo domande.
Nove mesi dopo la modella diede alla luce una bambina, e felice di essersi finalmente liberata di quel peso tornò a sniffare dopo un periodo che le sembrava infinito: il risultato fu che decise di chiamare la neonata Biancaneve.
Il padre, che si era continuato a drogare impunemente per tutto il periodo della gravidanza fu evidentemente d'accordo.
Poco mesi dopo, la modella, nel tentativo di recupare i mesi di astinenza forzata morì di overdose.
La rockstar, travolta dallo scandalo, fu costretto a sposare una malvagia cantante pop, che lo costrinse a costituire uno delle più melense coppie della storia della musica.
La nuova consorte era convinta che l'immagine fosse la cosa più importante per poter vendere i propri cd, ed aveva un contratto con la migliore equipe di esperti di fotoritocco del mondo, chiamata Lo Specchio Magico.
Ogni giorno chiedeva ai suoi esperti " Chi è la cantante più bella del reame?" e loro le ripetevano in coro " Al mondo non c'è nessuna più ritoccata di te".
Biancaneve intanto cresceva sempre più bella e rockettara, tanto che la matrigna la costringeva a vestirsi come una piccola Britney Spears, ma senza successo: quella bimba aveva il rock nel sangue, ed a sette anni aveva già distrutto tre chitarre per emulare Jimi Hendrix.
Un giorno, mentre si faceva di nascosto una canna nel parco, Biancaneve conobbe due giovani punk, che la portarono ad ascoltare un giovane chitarrista che cercava una cantante per formare un gruppo ( ed eventualmente fare sesso): Biancaneve se ne innamorò subito.
La regina, preoccupata dal talento di Biancaneve, convocò lo Specchio, che le confermò i suoi sospetti " Al mondo non c'è nessuna più ritoccata di te, perchè Biancaneve è talmente bella che non ha bisogno del computer" le dissero i suoi esperti.
Così la regina convocò un fido attoruncolo di nessuna prospettiva ma esperto di arti marziali e gli chiese di uccidere Biancaneve e portarle il suo cuore.
L'attore portò la ragazza sui set quando gli studios erano chiusi, ma poi al momento giusto si ricordò degli insegnamenti del suo maestro ( Se regina chiede te uccidere ragazza, tu non cedi a rabbia ma porti regina cuore di Steven Seagal) e lasciò andare la ragazza, dicendole di uscire attraverso le scenografie di Uccelli di Rovo.
Biancaneve, che era esperta di musica ma non di cinema, si confuse e finì sul set di Uccelli ne trovo, dove sette nani erano impegnati a soddisfare un'insaziabile star del genere, talmente affamata di sesso da essere soprannominata la miniera, a causa delle continue esplorazioni all'interno della suo organo di piacere.
La ragazza, impaurita degli enormi bastoni che si ergevano dritti dall'addome di quegli uomini piccoli solo nell'altezza, si nascose dietro sette minuscole sedie, ognuna con uno strano nome scritto sul retro : " Drittolo", " Gongolo", "Spermolo","Lungolo", "Maschiolo", "Sessolo" e " Ciucciamelo".
I nani,nonostante le lunghe leve orizzontali avevano il cuore d'oro, e una volta trovata Biancaneve decisero di tenerla con loro.
Durante le ore di lavoro nella Miniera lei teneva pulito il set, operazione fondamentale e spesso trascurata in un certo tipo di cinema; al termine delle riprese i nani le insegnavano a perfezionarsi nelle arti dell'amore, così che il suo talento musicale, affinato dall'esperienza erotica, esplose definitivamente.
Sfortunatamente un fotografo dello Specchio, colpevolmente deciso a divertirsi con uno di quei film di cui la trama è tutto meno che essenziale, riconobbe in un fotogramma Biancaneve che puliva il pavimento, e lo disse alla cantante pop, che i suoi dubbi li aveva già a causa di un cuore evidentemente troppo grosso per stare nell'esile corpo di Biancaneve.
Così la malvagia artista si fece consegnare pasticche di acido con un'aggiunta letale, e travestitasi da vecchina decise di andare a venderle a Biancaneve.
Una volta sul set riuscì nel suo compito, ma cantò vittoria troppo presto: scambiata per la protagonista di uno di quei terribili film in cui non è richiesta la bellezza delle attrici, finì sotto le grinfie dei nani, che si accorsero di quello che aveva fatto a Biancaneve e non le risparmiarono nulla.
Per fortuna, la ragazza aveva parlato ai sette superdotati del chitarrista di cui si era invaghita, e loro riuscirono a rintracciarlo: il giovane, in quanto rockettaro aveva già avuto le sue esperienze in proposito e riuscì a farla vomitare e quindi a salvarla.
I due vissero insieme felici e contenti per il resto dei loro giorni, al motto di Sesso, droga e rock 'n roll....




giovedì 8 maggio 2008

Rockers will never die


Jimi non ha mai smesso di suonare, e continua a fare l'amore con la sua chitarra davanti alla scala che conduce al paradiso.
Freddie è ancora vivo, e canta un elegante rapsodia in Boemia.
John e George sono ancora insieme a Paul e Ringo , e viaggiano attraverso campi di fragole alla ricerca di un sottomarino giallo.
Frank si accarezza delicatamente i suoi baffi, ispidi e tortuosi come la sua geniale vena creativa.
Syd brilla come un diamante pazzo, mentre suona il flauto alle porte dell'alba.
Janis si sbronza in un pub con Bobby McGee, felice di godere della bellezza della sua voce.
Jaco si rilassa comprendosi di fango ed imitando con il suo basso il goffo incidere di una gallina.
John picchia ancora insistentemente sulla sua batteria, e ricorda i tempi buoni e quelli cattivi, anche se la canzone di fondo rimane sempre la stessa.
Jeff aspetta Grace tra le fiamme del suo amore, e nuota felice nelle acque del Mississipi, adagiandosi sul suo straodinario talento.
Kurt non si preoccupa delle etichette, e si presenta sul palco così come è, profumato come un adolescente pronto a divertirci mentre si sente stupido e contagioso.
Rockers will never die, al massimo si prendono una pausa creativa...