venerdì 23 novembre 2007

Il Re della Palestra ( secondo intermezzo)

Il re della palestra non discende da un lignaggio importante: ha il sangue blu, ma solo in conseguenza di un cocktail di anabolizzanti e proteine di discussa derivazione animale.
I suoi modi sono rudi e virili, degni di un fiero e possente barbaro che al proprio cavallo ha sostituito una cyclette motorizzata.
Goffo e ingessato nei suoi abiti civili, egli si riscatta nel trionfo di una canottiera che esalta il suo impettito busto.
Nella destra stringe un asciugamano, simbolo della benevolenza regale, e nella sinistra una dettagliata tabella di marcia.
I suoi sudditi, stremati dall'attività fisica, lo guardano riscaldarsi all'infinito prima di eseguire il suo unico esercizio: il re , novello Paganini, emette una tutt'altro che delicata sinfonia di gemiti e mugugni, prima di rialzarsi dalla panca più marmoreo di prima.
Lo sguardo, apparentemente severo, si scioglie spesso in fragorose e giovali risate di scherno nei confronti dei suoi cortigiani, i quali, in attesa di ascendere al titolo nobiliare, sbuffano e faticano nella palestra.
La sua è un'ironia gentile, che si concentra spesso sulle virtù femminili, esaltate come esempi di bellezza pura e mai volgare: egli è un mecenate dell'arte che esalta le graziose nudità della genie di Afrodite.
Prodigo di consigli e raccomandazioni, il re ha sempre un anedotto pronto per qualsiasi occasione, una storia leggendaria che i bardi di tutte le corti cantaneranno nelle fredde sere d'inverno.
Unico Gallo nel suo pollaio, il re non ammette alcun rivale, ma solo piccoli pulcini che un giorno sapranno prendere il suo posto.
Lucido interprete della ferrea etichetta cerimoniale, attende il consueto squillo di tromba prima di ritirarsi nei suoi appartamenti, costretto ad abdicare di fronte ad un potere più forte del suo. Quello di sua moglie, che trafelata lo chiama al cellulare.
- A Mario, ma che stai ancora in palestra!! Sbrigate, che tra un pò arriva mia madre...e mi raccomando, ricordate di fare la spesa prima...-
Il re si limita ad un timido cenno di assenso, nei suoi occhi si è spento quel fuoco che infiammava il suo animo guerriero.

mercoledì 7 novembre 2007

Neanche con i superpoteri ( intermezzo)

- Lo vedi quello con il costume blu?- disse l'Uomo orso, indicando con il dito fuori dalla finestra.
- Sopra il grattacielo?-
-Esattamente. Lo sai chi è?-
Supergatto Bionico fece segno di no con il muso- Qualcuno di importante?-
- Suo padre lo è. Pensa che a scuola non riusciva a superare neanche le più elementari prove di superpoteri, e guardalo adesso... è supereroe di primo livello..se non è raccomandato lui..-
- E poi ci chiediamo perchè il crimine prospera...Speriamo che almeno questo colloquio vado bene-
- Difficile- fece allisciandosi i finti peli sul muso di metallo- sai ormai è tutto così, se non conosci qualcuno non trovi lavoro-
- Io all'inizio non volevo aiuti. Mi sembrava di essere bravo. Con l'istinto del berserk faccio a pezzi cinque nemici con due sole zampate-
- E non ti è servito?-
- No. Mi chiedevano sempre se avevo qualche esperienza pregressa con dei super cattivi-
- Sempre la stessa storia.. Come faccio ad aver fatto esperienza se nessuno mi assume prima?-
- Già... Così mi sono lasciato convincere da mia madre..C'è sua cugina che è amica intima della zia dell'Uomo Ragno.. Peter mi ha trovato un posto nell'intrattenimento per bambini. Non il massimo, ma almeno ora ho un lavoro.-
- E dire che proprio lui ha trovato lavoro subito.All'inizio non era poi neanche tutto questo granchè-
- Sai com'è, negli anni 60 i supereroi erano una novità, e poi erano di meno. Oggi tra scuole e master di specializzazione non ci si capisce più nulla.-
- Non dirlo a me. Mio padre voleva che facessi legge, ci ha messo un pò ad accettare che mi ero iscritto alla scuola degli X-Men. Adesso, se non trovo lavoro chi lo sente più...-
Dal corridoio uscì una segretaria con in mano un foglio di carta.
-L'Uomo Orso- fece con tono impersonale - Prego da questa parte-
- Buona Fortuna- gli augurò con un pizzico di ipocrisia il Supergatto
-Grazie- rispose l'Orso, prima di passare in modalità Berserk.
Questa volta sarebbe stata quella buona.