Lo scrittore non voleva essere ricordato, che a forza di stare nella mente degli altri si finisce per trascurare la propria. Si considerava un prestigiatore, e appena poteva faceva sparire il mondo dentro le sue parole.Alla realtà preferiva il fascino della sorpresa, e il suo più grande incubo era quello di dover finire per leggere la sua biografia.Come un uomo innamorato di due donne, voleva che la sua vita e la sua arte non si incrociassero mai, nemmeno per caso: sapeva che all'inizio si sarebbero odiate, ma poi avrebbero finito per fare amicizia mettendosi a parlare dei suoi difetti. Per questo decise di nascondersi dietro ai suoi libri, e con coraggio da codardo liberò i suoi personaggi dalle catene della letteratura.
Così la sua identità si ruppe in tanti frammenti diversi, e mentre tutti si preoccupavano delle sue cento diverse nazionalità immaginarie, nell'ombra un solo uomo sorrideva tranquillo.
1 commento:
Sembra la storia di Fernando Pessoa e dei suoi mille eteronimi (:
Posta un commento